16/06/10

graffiti

"alcune parole pericolose per il potere possono essere messe a distanza e disinnescate prima che esplodano, semplicemente stabilendo che colui che le pronuncia è pazzo" (Silvio Scorsi, dalla postfazione a “Le madri non cercano il paradiso”, di Alda Merini)

Efrem Norti. Geometra. Caduto a 21 anni e mai più risollevato.
Scrivo perché innamorato di poeti e d’altre cose. Scrivo e disegno per non morire.

La vita viene da un ciclone per un altro ciclone.

(Efrem Norti - C.S.M. Udine)










Occhi grevi forano la sera per rapire l’alba.
(ex O.P. Collegno, Torino)
***
Il seme cade sul tetto e non sulla terra e questa è la vita della città moderna. (ex O.P. Santa Maria della Pietà, Roma)
***
È un tondo il cielo, è un cranio vuoto. Guardare il sole, la vita è un lampo. (ex O.P. Santa Margherita, Perugia)
***
Non è giusto pensare alla morte quando anche il nero sa dire qualcosa. (ex O.P. Collegno, Torino)

da: "Il volto della follia", Reggio E. Palazzo Magnani, 2005/06

1 commento:

  1. «Un giorno siamo partiti,/ volevamo andare lontano/ in un mare di spiaggia/ e non abbiamo capito/ che morire dentro la sabbia/ non lascia radici». (Alda Merini)

    Lo sapeva bene Alda Merini che le madri non cercano il paradiso anzi da esso scendono a terra e tra dolore e passione vivono e partoriscono e amano e rinascono, eppure quando le si chiese “Lei, Alda ha visto la Madonna?” rispose “Certo, altrimenti come avrei potuto scrivere?”.

    Segnalo la silloge (già molto nota e alla seconda ristampa) per la formidabile post-fazione di Silvio Scorsi, dettagliata, poco dotta, premurosa e chiara.
    (Patrizia Garofalo)

    dalla postfazione di Silvio Scorsi:
    alcune parole pericolose per il potere possono essere messe a distanza e disinnescate prima che esplodano, semplicemente stabilendo che colui che le pronuncia è pazzo

    la stessa natura igienica del manicomio, con le sue procedure d'ingresso, i bagni, i riti dei medicinali e delle terapie, e questa sua essenziale funzione di de-limitazione della parola tra solide mura che non può che risolversi in una de-verbalizzazione della persona,hanno l'effetto di manifestare e far irrompere il corpo organico:

    "se non c'è parola non c'è poesia
    se non c'è poesia non puoi avere figli
    così a sera sono doppie le tenebre
    che si mettono sul mio cuscino"

    Alda Merini
    Le madri non cercano il paradiso
    Albatros, 2009

    RispondiElimina