10/01/14

è un girasole

mio figlio è un aquilone
legato ad un filo sottile, non per tenerlo
perché si disegni nel cielo la traccia d'argento del suo passaggio

mio figlio è un girasole, la testa pesante e gialla

mio figlio è un'acconciatura bizzarra
una qualsiasi, tutte, ciascuna che passa per strada

mio figlio è una cena rumorosa, amici che fanno da spalla uno all'altro nel gioco

mio figlio è la scala di casa che ancora fischietta, risale, è il suo ciao che lo annuncia

mio figlio è due cani che giocano, i muscoli saldi e gli occhi più buoni del mondo

è la Vale mio figlio, che come lui urta tutto e poi ride

mio figlio è Barcellona, cammina regale mio figlio vestito di stracci

mio figlio è quattro passi su e giù per la rambla, la luce più allegra ma anche la vita di notte feroce per strada - è il caos che diventa arte

mio figlio è le colonne di Parco Guell, tasselli di genio e di sogno e di poesia, ceramiche variopinte
la città distesa ai suoi piedi - è l'eco della musica sotto le volte

mio figlio è una stella gemella
per questo che intanto che è andato è restato
ha promesso mio figlio

[Mari - Una canzone per Castor]

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